Presentazione del caso | Dott.ssa Rosalia Rappa
Il caso mostra come individuare l’errore occlusale che ha portato alla frattura di una protesi mobile appena consegnata e come tale errore viene corretto sotto la guida dell’analisi elettromiografica. Il paziente si reca in studio per sistemare una dentiera, una protesi totale a supporto osteomucoso. Si presenta in regime di pronto soccorso senza appuntamento. Il paziente la vuole aggiustata in maniera professionale: la sua storia clinica comprende una protesi realizzata e indossata da circa 14 giorni, rotta a causa della masticazione di una foglia di insalata (ipotesi del paziente). Lo studio dentistico che ha realizzato la protesi non ritiene questa un’eventualità possibile, ritenendo più credibile la teoria della rottura accidentale causa caduta. Accettato il paziente, il primo step è la riparazione della protesi; a riparazione effettuata si è deciso di procedere con un’analisi del bilanciamento attraverso lo strumento Teethan. Solitamente vengono usate le 6 sonde che compongono il sistema completo, al fine di perfezionare al meglio il bilanciamento e la relativa analisi; in questo caso ne sono state usate 4. L’analisi con Teethan ha portato un risultato allarmante: è risultato infatti un problema nel bilanciamento, problema non rilevato dai creatori della protesi ed evidenziato solo grazie alla tecnologia usata.

Il problema viene analizzato in profondità: risulta che la protesi utilizzata, che è rimovibile a supporto osteomucoso, lavora in contrasto a una dentatura fissa e questo genera una grande differenza. La differenza tra il supporto mobile e la dentatura fissa è definita resilienza; le protesi mobili infatti sono poggiate su un supporto ammortizzato (in maniera non del tutto bilanciata), e quando il lavoro è effettuato su una totale va calcolata questa resilienza. La differenza generata si nota incrociando i dati ottenuti tra la conoscenza fisica della protesi creata e inserita nella cavità orale del paziente e i dati ottenuti dal sistema Teethan. La possibilità che il paziente uscisse dallo studio con la protesi sistemata, e tornasse dopo pochissime ore con la protesi nuovamente rotta, senza Teethan sarebbero state altissime. L’analisi con Teethan ha dimostrato che la rima di frattura della protesi era perfettamente sovrapponibile con il punto in cui i temporali anteriori iperattivati scaricavano le forze; la soluzione è stata quindi quella di aumentare i contatti posteriori, liberare la zona posteriore al fine di scaricare meglio le forze.

Il paziente aveva quindi ragione; i cibi fibrosi, come insalata, carne ed altro richiedono una iperattivazione ed una ipersollecitazione dei tavolati, e una masticazione di una banale insalata può portare alla rottura di una protesi sbilanciata come era quella del caso specifico. In un caso del genere si presentano due soluzioni: la prima è quella di imporre al paziente una dieta senza cibi fibrosi, il che è impossibile. Resta solo quella di generare un buon bilanciamento occlusale, grazie a Teethan e grazie agli strumenti classici come le cartine da 400 a 8 micron. Iniziando il bilanciamento, lo strumento Teethan, che non modifica la sua analisi se posizionato su protesi o su dentatura reale, ha generato numeri sempre migliori. L’esame viene ripetuto più volte con i seguenti target:
- migliorare l’occlusione
- posteriorizzare il baricentro
- eliminare le torsioni
Il risultato di questo processo è un valore dell’89% di equilibrio, di per sé già valido. Con un ritocco finale sul quadrante 3, dente 42 si raggiunge il valore del 90% con un bilanciamento, a esame finale, accettabile in tutti i valori.

Conclusioni
Cosa ha portato alla soluzione del problema del paziente? Una maggiore attenzione ai dettagli e la tecnologia, che ha permesso l’identificazione del problema. I punti principali al fine di ottenere il risultato desiderato sono stati:
- attenzione nel bilanciamento
- attenzione nei contatti di centrica: da preferire pochi e molto decisi
- preferire molti contatti stabilizzanti per evitare oscillazioni della protesi
- disclusione di gruppo a prevalenza canina, cercando il contatto bilanciante sul settimo (i contatti bilancianti si possono fare fino al quinto, ma devono essere non destabilizzanti)
- liberazione dell’incisivo con passaggio di una cartina da 40 micron (trattenuta ma sfilabile, non strappata)
- evitare contatti puntiformi sui diatorici superiori
L’azione di Teethan è risultata fondamentale in quanto contestualizzata al paziente del caso clinico specifico: è infatti differente bilanciare una totale contro un’altra totale rispetto a bilanciare una totale contro denti naturali. Allo stesso modo risulta differente bilanciare due dentature naturali e bilanciare una totale con impianti (manca infatti l’azione propriocettiva del legamento parodontale); ogni casistica è unica e va affrontata come tale, con il supporto della tecnologia.
Follow up
Il paziente si è ripresentato per un controllo dopo 10 mesi; un controllo dell’equilibrio con Teethan ha evidenziato un equilibrio dell’87% con una leggera torsione, dovuta alla conformazione degli impianti orali del paziente (semicircolare in ceramica dal 16 al 22-23) che hanno generato un’abrasione dei dentini della protesi. Si è deciso di ritoccare leggermente l’impianto eliminando la torsione e riportando bilanciati i valori. L’azione di Teethan è risultata fondamentale in quanto contestualizzata al paziente del caso clinico specifico: è infatti differente bilanciare una totale contro un’altra totale rispetto a bilanciare una totale contro denti naturali. Allo stesso modo risulta differente bilanciare due dentature naturali e bilanciare una totale con impianti (manca infatti l’azione propriocettiva del legamento parodontale); ogni casistica è unica e va affrontata come tale, con il supporto della tecnologia.

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